Il rinnovato appello di Papa Francesco perché i debiti dei paesi più poveri vengano cancellati dai grandi paesi creditori è stato lanciato in coincidenza con un passaggio cruciale per la finanza geopolitica:
Il risultato sarebbe quello che – a debito di Luanda invariato – la comunità internazionale si ritroverebbe addossata in chiave di solidarietà e cooperazione internazionale una parte del costo degli investimenti neo coloniali cinesi in un Paese-chiave dell’Africa centrale.