Con la flat tax, che dovrebbe costare non più di 12-13 miliardi per via anche della rimodulazione delle detrazioni, l’intento è quello di riformare il sistema fiscale italiano, uno dei peggio articolati al mondo, così da rilanciare i consumi e dar vita a un progressivo riassorbimento del deficit.
“Resto fermamente convinto – afferma l’economista Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega e del gruppo sovranista Identità e Democrazia – che il debito pubblico non si diminuisce con l’austerity, ma con l’aumento del Pil.