In un nuovo studio, i cui risultati sono stati resi noti sulla rivista Nature Communications, un team internazionale di ricercatori delle Università di Tubinga, Germania, e di Berna, Svizzera, insieme al Max Planck Institute per la Storia della scienza umana (MPI-SHH) di Lipsia, ha sequenziato il genoma di 96 individui, provenienti da 13 siti, sia tardo-neolitici che della prima Età del bronzo, in Svizzera, Germania meridionale e regione francese dell’Alsazia.