In un contesto del genere l’attacco di Trump a Draghi suona come qualcosa di un po’ più complesso dell’uscita un po’ naïf del politico a digiuno dei fondamenti di finanza, ma risulta essere l’ennesima tappa del confronto fra Main Street e Wall Street, fra finanza ed economia reale, rapporto contraddittorio che nell’economia Usa è in parte testimoniato dalla coesistenza fra il Pil che continua a crescere (si è confermato il +2,1% previsto) e l’inflazione che continua a scendere (1,5% rispetto all’1,8% previsto).