Apostrofato a ragione il "regista delle donne", George Cukor ha rappresentato meglio di chiunque altro sullo schermo l'immagine femminile, conferendogli una grazia, uno stile ed un ironia mai visti prima d'allora sullo schermo.
Da ricordare infine la sua incursione nel grande genere americano del musical, che George Cukor affronta con grandi risultati diverse volte, ma sarà solo quando nel 1964 porta sullo schermo la celebre commedia musicale "My Fair Lady", con la splendida Audrey Hepburn - ispirata al "Pigmalione" di George B.