Era però illuminato da un senso dello Stato sconosciuto anche a fior di progressisti.
Ricordare oggi Ambrosoli non significa dunque soltanto celebrare il suo adamantino gran rifiuto, bensì anche contemplare il cuore di tenebra del nostro passato, chiedendoci se il fenomeno Sindona sia stato un accidente della storia oppure qualcosa di più strutturale.