L'assassinio di Don Peppino Diana, dovuto al suo impegno contro la mafia, ha tutti i caratteri dell'esecuzione di stampo camorristica, e ottiene una vasta risonanza in tutta Italia, inducendo anche Papa Giovanni Paolo II a proclamare un messaggio di cordoglio per il sacerdote durante l'Angelus.
Gli uomini della criminalità organizzata contro cui si batte Don Diana, infatti, non si occupano solo della gestione dei traffici illeciti, ma fanno parte anche dell'economia legale, infiltrati negli enti locali, al punto da costituire una camorra imprenditrice.