Proiettando noi stessi sugli animali rispondiamo ai nostri bisogni e per contro, diventando più simili a noi, gli animali si vedono riconoscere diritti, dignità e capacità di provare emozioni e dolore, a lungo negati.
Se un cambiamento nel comportamento della fauna ci sarà, dicono molti esperti, sarà temporaneo e sottile, coinvolgendo per lo più animali ‘urbani’ legati alle attività umane soprattutto per esigenze alimentari, o quelli che ‘si annidano’ alla periferia delle grandi città e dei sobborghi e che ora si sentono incoraggiati a esplorare.