Secondo il colosso di Mountain View i tassi di interesse richiesti dalle applicazioni sui prestiti (attualmente cacciate dal Play Store) richiederebbero percentuali fintroppo elevati, ovvero oltre il 36%.
Ancora una volta Google combatte la sua battaglia per rendere il Play Store un luogo sicuro e senza intimorire i suoi utenti, che negli ultimi tempi sembrerebbero essere sempre più diffidenti dalla sicurezza delle applicazioni da poter scaricare sullo smartphone.