«Google raccoglie informazioni attraverso Google Analytics, Google Ad Manager e altre applicazioni, nonché plug-in dei siti web, e ancora con app per smartphone, a prescindere che qualcuno abbia attivato o meno l’opzione per condividere i propri dati.
Se la class action contro la “scorrettezza” di Google Chrome, ovvero tracciare i dati nonostante l’utente sia in modalità incognita, venisse accolta, Big G dovrà pagare 5000 dollari per ogni utente partecipante.