Analoga vicenda ha interessato la piattaforma della Regione Lombardia “Tampone in un click“, anch’essa venuta all’attenzione del Garante Privacy, questa volta grazie all’esposto di un’associazione che si occupa di tutela della privacy.
Nonostante le modifiche introdotte dall’ATS, quindi, resta il fatto che per un lasso di tempo considerevole il sistema avrebbe esposto ad un grave rischio di violazione della privacy un numero cospicuo di soggetti, circostanza per la quale il Garante non ha potuto esimersi dall’avviare un’istruttoria.