Castellari rientrante tra gli intervistati e un affettuoso saluto all’indimenticato Fulci, c’è anche il tempo di parlare dei progetti Rai naufragati, del pianoforte e delle esperienze teatrali nel corso de I miei sogni in pellicola, atto a delineare il ritratto di un uomo di cinema che, seppur chiaramente non privo di rimpianti, in un mix di filmati reali e brevi ricostruzioni in finzione lascia perennemente trasparire l’indispensabile vena ironica nell’accettare una dura verità: