la battuta di arresto nella produzione di nuove opere (-31%) a causa della crisi che ha colpito le imprese di costruzioni, la scelta del nuovo governo di riconsiderare sotto una diversa luce, dopo le dure critiche da parte del M5S, la fusione tra Ferrovie dello Stato e la stessa Anas in veste di controllata, infine, la decisione negli ultimi giorni di dicembre dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte di stabilire, che in caso di revoca o di decadenza, le concessioni autostradali passeranno proprio nelle mani dell'Ente nazionale per le strade.