È di qualche giorno fa la costituzione del primo sindacato all’interno di Google.
Al di là della matrice e delle caratteristiche di Alphabet Workers Union (questo il nome del sindacato della casa madre di Google), vorrei prendere spunto da questa notizia per una riflessione sul tema della rappresentanza sindacale .
Non che nel tempo si diventi più insensibili ai rischi e alle ripercussioni che determinate scelte possono avere sul proprio futuro occupazionale (siamo tutti consapevoli che se hai un contratto di 3 mesi e ti iscrivi al sindacato, la possibilità che quel rapporto di lavoro non venga rinnovato è molto alta, anche nel 2021), ma si percepisce che quel fastidio molto ragionevole chiamato giustizia resterà solo un buon sentimento se nessuno si mette in gioco in prima persona.