La prima dimensione è l’analisi incosciente dei segnali sensoriali presenti in un determinato ambiente, e come la definizione stessa ci permette di capire, i suddetti segnali non vengono successivamente assimilati e portati nell’area della consapevolezza e coscienza del cervello.
È stato visto che nonostante i pazienti fossero in stato di semi incoscienza per via dell’anestetico, il cervello continuava a mantenere forti segni di attività celebrale, analoga all’attività neuronale eseguita in stato di completa coscienza.