Questo significa dunque che il contributo casa erogato all'ex coniuge è deducibile, ma nulla dice in merito all'ex convivente more uxorio.
L'Agenzia delle Entrate ha ricordato poi che la circolare 19/E dell'8 luglio 2020 ha chiarito che è deducibile anche il cosiddetto contributo casa, "ovvero le somme corrisposte per il pagamento del canone di locazione e delle spese condominiali dell'alloggio del coniuge separato che siano disposti dal giudice, quantificabili e corrisposti periodicamente" e che "nel caso in cui dette somme riguardino l'immobile a disposizione della moglie e dei figli, la deducibilità è limitata alla metà delle spese sostenute".