Dietro alle prime mosse di Enria potremmo leggervi il sospetto di una “vendetta” contro il governo italiano, reo di non averlo appoggiato nella corsa alla guida della Vigilanza?
Quando nell’autunno scorso si dovette procedere a scegliere il successore della tragica Danièle Nouy, a capo della Vigilanza della BCE ed espressione di quella linea dura sull’abbattimento degli NPL, che tanti danni ha provocato al nostro sistema bancario, il nome di Enria saltò fuori non già per volere del governo Conte, quanto per Mario Draghi, l’attuale governatore della BCE.