La banca centrale, dicevamo, è concausa forte di questo disastro e molto probabilmente provocherà, se non il default esplicito come all’inizio degli anni Duemila, quanto meno una ennesima ristrutturazione del debito sovrano argentino.
Uno è stato causato dal governo e l’altro dalla banca centrale.
I governi spendono e la banca centrale finanzia i deficit.