Quando al quindicesimo tentativo consecutivo una certa belva feroce, abbarbicata nel suo folle regno tra le montagne innevate, proprio non ne sapeva di cadere, vi confesso, avevo voglia di mollare Death’s Door:
Ecco, in soldoni, così si potrebbe spiegare perché Death’s Door è stato per me tanto importante:
Infatti il cuore, palpitante, di Death’s Door è il suo gameplay che, al netto di una semplicità di base (detto non in chiave negativa ma oggettiva) ricalca le orme di un antico detto: