L’aspetto paradossale di tutta la vicenda è che dal 2020 il glifosato è vietato in Francia per gli usi amatoriali, ed è stato oggetto di una modifica delle condizioni di impiego, come ricorda la stessa agenzia sul suo sito, proprio per i dubbi sulla genotossicità.
Le polemiche che hanno accompagnato il rinnovo per dieci anni sembrano quindi destinate a riaccendersi, e a rendere sempre più urgente una valutazione oggettiva, completa e affidabile del glifosato e dei suoi possibili sostituti.