Volendoci limitare alle principali economie dell’area, notiamo che dopo lo scoppio della crisi nel 2008, la Germania e il resto delle economie del centro-nord ad essa affini (Austria, Olanda, Finlandia e Belgio) sul piano delle vedute geopolitiche hanno creato circa 5,2 milioni di posti di lavoro, mentre il sud (Italia, Spagna, Grecia e Portogallo) appena 470.