Si ricorda che con riferimento al diritto annuale 2020, gli importi dovuti (senza considerare l’incremento) sono stati resi noti con la nota MISE n.
Infatti lo stesso DM 12 marzo 2020, prevede che le Camere di commercio di cui all’allegato “A” del decreto sono tenute, entro il 30 giugno di ciascuno degli anni successivi a quelli sopra indicati (2020, 2021 e 2022), ad inviare, per il tramite di Unioncamere, alla Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale del Ministero dello sviluppo economico, un rapporto dettagliato sui risultati realizzati sui singoli progetti finanziati con l’incremento.