Da Lawrence Olivier a Kenneth Branagh, poi, anche la Settima arte ha manifestato interessi shakespeariani, come testimonia, inoltre, la rilettura che Peter Brook ha messo in piedi nel 1970 di Re Lear, storia di drammi personali e familiari, di egemonia politica e di indissolubili uomini di potere, dove amore e morte si mescolano con molta facilità.
Con protagonista l’immenso Paul Scofield di Un uomo per tutte le stagioni in questo caso calato nei panni del sovrano del titolo, abbiamo il re alle prese con l’amore per le sue tre figlie, Goneril (Irene Worth), Regan (Susan Engel) e Cordelia (Anne-Lise Gabold), da cui dipende tutto il proprio orgoglio.