La pandemia ha favorito la pirateria di libri a stampa, ebook e audiolibri.
Nel 2021 ha compiuto almeno un atto di pirateria riguardante il libro di varia (romanzi e saggi) almeno 1 italiano su 3, il 35% (era il 36% due anni fa) della popolazione sopra i 15 anni.
Se prendiamo invece in considerazione l’universo dei liberi professionisti (avvocati, notai, commercialisti, ingegneri, architetti e altri), il 56% di costoro ha compiuto almeno un atto di pirateria nell’ultimo anno, con una media di 9,3 atti ciascuno.