Difficile pensare che i paesi con meno vulnerabilità e maggior capacità fiscale si mettano a mutualizzare il deficit di quelli che hanno deciso di salvare la propria industria, incluse le parti di essa in declino.
Dopo la causale “Covid” avremo la causale “guerra”.
Torniamo sulla cassa integrazione con causale “guerra”.
Numeri che sembrano indicare che le forti turbative nelle catene di fornitura e lo shock energetico in atto da mesi, prima di diventare parossistico dopo l’invasione russa dell’Ucraina e le sanzioni occidentali, stessero già causando una forte azione di freno sulla crescita.