“disparità uomo-donna genera perdita media del 15%”“I LIMITI AL DIRITTO DI CRITICA SI APPLICANO ANCHE AL LAVORATORE SINDACALISTA” Dopo aver proposto ricorso, il dipendente licenziato ha spiegato di essere vittima di un “licenziamento discriminatorio per ragioni di appartenenza sindacale” e che fosse stata esclusa “la scriminante del diritto di critica“.