Nessun riscontro positivo invece per antiossidanti, integratori multivitaminici, selenio, vitamine A, B6, C, E, D, calcio, acido folico, ferro o interventi nutrizionali come l’adozione di una dieta mediterranea, la riduzione o comunque la modifica dell’apporto di acidi grassi saturi, e i supplementi a base di olio di pesce.
La conferma giunge da una grande metanalisi effettuata dagli epidemiologi e nutrizionisti dell’Unversità del West Virginia pubblicata sugli Annals of Internal Medicine, nella quale sono state prese in esame ben 277 ricerche a cui hanno partecipato, in totale, più di un milione di persone che avevano assunto uno o più prodotti tra 16 diversi integratori, o deciso di adottare una o più scelte alimentari tra otto possibili, come la riduzione del sale, la dieta mediterranea, quella vegana e così via.