Continua a far rumore la vicenda di una studentessa veneta obbligata a sostenere un’interrogazione a scuola completamente bendata per garantire, alla docente che la stava interpellando in didattica a distanza, l’oggettività della prova.
Fa rumore perché da un lato i rappresentanti degli studenti denunciano che queste sono le storture della Dad, mentre dall’altro emerge dal dibattito pubblico l’inquietante domanda circa l’impossibilità a trovare metodi alternativi di valutazione degli apprendimenti.