Io rimango qui strappa perciò qualche franca risata, in determinati inserti opportunamente sarcastici, nasconde dietro le occasioni di spasso l’incubo dell’attanagliante fine ed esorcizza lo sgomento con l’inno al coraggio.
Il titolo italiano del film, Io rimango qui, che antepone l’audace testardaggine di una teenager scevra dall’autocompatimento all’aforisma ai limiti della blasfemia divenuto nondimeno il leitmotiv di tante altre malate terminali conquistate dal piglio dell’indomita adolescente, racchiude comunque a ogni latitudine l’esplicito filo conduttore.