Stando a quanto affermato da Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, questo LLM sarà alla base delle future funzionalità di intelligenza artificiale generativa a cui sta lavorando la società di Cupertino che si trova a dover inseguire aziende come OpenAI e Google di Alphabet che hanno già da tempo lanciato le loro soluzioni.
La prossima "grande novità " di Apple sarà un modello linguistico di grandi dimensioni (LMM) che funzionerà esclusivamente "on device", piuttosto che tramite il cloud come la maggior parte dei servizi di intelligenza artificiale esistenti, per offrire all'utente sia una maggiore velocità di elaborazione che, soprattuto, una maggiore privacy.