Dopo l’Fmi, anche Fitch si aggiunge al coro dei pessimisti sull’economia dell’Italia.
Il DEF prevede che il debito pubblico scenda di quasi 10 punti percentuali del PIL entro il 2025 dal 150,8% di fine 2021.
Si tratta di una crescita inferiore a quella prevista nella bozza di bilancio 2022 di ottobre e si confronta con le ultime previsioni di Fitch del 2,7% e del 2,3% (aggiornate a fine marzo).