Nonostante tutto, con il passare del tempo e incalzati dagli ottimi risultati ottenuti, anche i più strenui oppositori all’aborto dovetteroricredersi Tra loro spiccava Nikolaj Aleksandrovič Semaško, primo Commissario del Popolo per la Salute in Unione Sovietica, che a metà degli anni Venti scrisse un articolo in tedesco, per essere più fruibile in Europa e perché la Germania, ai tempi di Repubblica di Weimar, era stato il paese che più di tutti aveva dato attenzione alla questione, intitolato “Tre anni di legislazione sovietica su una “dolorosa questione” (il decreto sull’aborto)”, in cui esponeva oggettivamente il chiaro miglioramento nella vita delle donne.