Il decreto Balduzzi, che prevedeva l'aumento dal 12% al 20% della frutta contenuta nelle bibite, é stato giudicato inapplicabile dall'Ue per ragioni commerciali.
L'aumento dal 12 al 20% della frutta contenuta nelle bibite non ci sarà .
Più che altro per una questione di principio:
il decreto doveva essere considerato una buona occasione per obbligare le aziende a migliorare i loro prodotti, più che uno strumento reale per la salute dei nostri figli.