Ai motori di ricerca si chiede di deindicizzare i media russi, ai social di impedire la condivisione di loro contenuti.
Persino dai motori di ricerca e social media, a quanto chiarito oggi in una mail della Commissione europea.
Che la messa a bando riguardi anche motori di ricerca e i social network emerge da una e -mail, divulgata da Google, in un database pubblico di richieste di rimozione.