L’impazienza aumenta quando l’attesa è quasifinita Emerge da una ricerca che l’ha misurata durante la pandemia e in altre circostanze:
Una ricerca condotta da una coppia di ricercatrici della University of Texas e della University of Chicago ha analizzato come l’esperienza dell’impazienza evolva nel tempo prima di determinati eventi, notando che il disagio aumenta man mano che la fine reale o presunta dell’attesa si avvicina, indipendentemente dalla durata dell’attesa.