«Se, come diceva Jerzy Grotowski, il cuore del teatro è l’incontro, a che punto l’incontro fisico è costitutivo di ogni incontro?
Non è possibile esplorare l’incontro collettivo senza la compresenza fisica?
Ma allora, che caratteristiche, che natura ha questo incontro, sul piano dell’esperienza, del vissuto, dell’affetto, della percezione degli altri, del sentimento di aver vissuto qualcosa insieme o anche di appartenere a una stessa comunità?