A dicembre ha fatto 40, i 40 miliardi nuovi che sono finiti sui conti correnti.
Una somma che fa gola, perché a mantenerla lì, con l’inflazione che sale, si fa il gioco delle banche centrali che recuperano un po’ dell’eccesso di debito emesso.
Gli investitori sono naturalmente preoccupati per l’inflazione e il suo impatto negativo sul potere d’acquisto della loro ricchezza investita.