L’intento è far dialogare professionisti diversi (principalmente ricercatori in Intelligenza Artificiale e professionisti in informatica forense, ma anche umanisti e avvocati) cercando di capire come applicare le tecnologie (e in particolare l’intelligenza artificiale) alle indagini.
“L’intelligenza artificiale potrebbe aiutare a valutare e validare scenari possibili, in modo da velocizzare le fasi di analisi – osserva Lisi – Sebbene oggi per molti non addetti ai lavori parlare di intelligenza artificiale significa parlare di machine learning, cioè di apprendimento automatico, questo non è che uno degli ambiti dell’Ai”.