L’emissione del BTp Italia ha confermato che il mercato domestico possiede capitali disponibili da investire anche nel debito pubblico, ma a patto che questi vengano remunerati a tassi fuori mercato e , comunque, non si è registrata alcuna corsa a donare l’oro alla patria.
Questo significa che quasi un euro su due uscito fuori dall’Italia a marzo sia da ricondurre alla fuga dal debito pubblico.