Su questo il cinema, per lo meno quello americano, è molto in ritardo, stando a un singolare studio appena pubblicato su JAMA Internal Medicine nel quale i ricercatori del Dipartimento di psicologia dell’Università di Stanford, in California, hanno analizzato 250 film tra quelli di maggior successo usciti tra il 1994 e il 2018 e verificato le caratteristiche nutrizionali di poco meno di 15 mila tra alimenti e bevande che comparivano nelle scene.