il volume “Bernardo Buontalenti e la Grotta Grande di Boboli”, edito da Maschietto Editore a cura di Sergio Risaliti.
La grotta fu realizzata, tra il 1583 ed il 1593, dal Buontalenti per volere dell’eclettico e capriccioso Granduca Francesco I de’ Medici che decise di trasformare l’esistente vivaio vasariano in una grotta dove poter trarre frescura per se ed i suoi sopiti durante le calure fiorentine, ma soprattutto per meravigliarli con i giochi d’acqua.