Un effetto del pogrom di Kielce fu lo sblocco dei visti per l’emigrazione, soprattutto in Palestina.
Da decenni, la responsabilità del pogrom di Kielce viene rimpallata tra comunisti, nazionalisti e integralisti cattolici, che si accusano a vicenda.
Intanto, il capo della comunità ebraica, Sewerin Kahane, fa notare ai poliziotti che il palazzo non ha cantine, quindi il bambino non può essere stato tenuto lì.