il merito va allo scienziato francese Nicholas-Jacques Conte, che era al seguito dell’esercito di Napoleone Bonaparte.
Fu lui a intuire che il materiale perfetto per una matita era una specie di carbone che era stato scoperto in alcune miniere in Germania e che dal 1789 si era deciso di chiamare grafite in omaggio al verbo greco grafein, che significa scrivere.