La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per lui ed altre quattro persone nell'ambito dell'indagine che nel novembre scorso portò ad una serie di sequestri per circa 2,6 milioni di euro, poi parzialmente annullato dal tribunale del Riesame.
Nella richiesta di rinvio a giudizio il procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli e il sostituto Maria Sabina Calabretta scrivono che Ferrero e la figlia «in concorso tra loro e con più atti esecutivi del medesimo disegno criminoso, per procurare alla società Vici srl un ingiusto profitto, si appropriavano indebitamente di parte delle somme accreditate con bonifico estero» per la vendita il 17 giugno 2015 del calciatore Pedro Obiang, per un totale che supera il milione di euro.