Una decisione sofferta, ma inevitabile, quella di Renault poiché la Russia rappresenta il secondo mercato mondiale del gruppo Renault dopo l’Europa, con quasi 500.
Nella nota ufficiale diffusa ieri sera Renault, oltre alla sospensione delle sua attività in Russia, ha specificato che sta già attuando le misure necessarie per rispettare le sanzioni internazionali sottolineando che “Il Gruppo sta valutando le possibili opzioni sulla sua partecipazione in AvtoVaz, agendo responsabilmente nei confronti dei 45.