Insieme hanno realizzato un pilota virtuale e lo hanno chiamato come il più grande pilota italiano di Formula 1, Ascari, per mettere in evidenza il fatto che non sono auto senza pilota, ma auto con una intelligenza artificiale, che è la somma e la sintesi di tutte le intelligenze umane che la compongono.
In pista si sono visti così autentici duelli, come in Formula 1, ma senza pilota.