in Francia ci sono limiti alle pubblicità, oltre a tasse sulle bevande zuccherate, mentre in Germania ci si è affidati alla buona volontà delle aziende, che hanno irrigidito i loro impegni formali per regolamentare le pubblicità di junk food in televisione, radio, media digitali e stampati rivolti ai bambini.
Il fenomeno degli influencer, degli sportivi, delle personalità dello spettacolo e dei media che promuovono junk food verso i bambini deve finire.