È stato il primo vero libro di cucina italiana, concepito e sviluppato in un'epoca in cui il nostro paese parlava soprattutto dialetto e l’idea di “patria” era poco più di una burla.
È il primo, vero libro di cucina italiana, iniziato nel 1891 dal romagnolo Pellegrino Artusi e da lui rivisto e rieditato, a sue spese, ben 15 volte, fino alla sua morte, nel 1911.