Il teatro potrebbe tornare ad essere una necessità.
Ben lungi dal “semplice” atto di autodocumentazione, le pagine scritte da Simone Derai, con le preziose note alla traduzione di Susanna Pietrosanti, suonano come una messa a fuoco ulteriore della tragedia storica di cui siamo protagonisti:
tragedia del limite, dell’incapacità a trovare la giusta misura di sé in rapporto alla natura.