In La vendetta della sposa, giorno dopo giorno sempre più persone care ai due fidanzati vengono anch'esse perseguitate, Miya decide così di iniziare le sue personali indagini per scoprire se dietro questo losco piano ci sia davvero la principale sospettata, che ora rischia di mandare all'aria il matrimonio e mettere in pericolo le vite di tutti.
Qui tutto è scontato, a cominciare dalla regia di Robert Malenfant fino ad arrivare alle spente performance del cast che, anche quando prova a mettercela tutta (in particolare la bella Hannah Barefoot nei panni della "velata" villain), rimane comunque ingabbiato dalle caratterizzazioni ai minimi storici dei rispettivi personaggi, pedine di una partita a scacchi il cui esito è già scritto a partire dai titoli di testa.